Nonna Adriana

Struttura organizzativa

Premessa

La Nonnalina S.r.l. è l’ente gestore della Residenza “Nonna Adriana”, autorizzata all’accoglimento di 25 Ospiti non-autosufficienti nell’unico Nucleo di cui si compone la residenza:

I Principi e le Prassi Assistenziali

La Struttura adotta un modello Team Nursing, spesso chiamato anche “modello per piccole equipe”. La valutazione dell’Ospite e la programmazione dell’assistenza avvengo ad opera di un’equipe composta almeno da:

A seconda della complessità dell’Ospite il Team leader può coinvolgere altre figure quali: il Medico, Lo Psicologo, l’animatore o altri, quali ad esempio i familiari dell’Ospite o figure esterne.

La valutazione multiprofessionale

L’equipe assistenziale si avvale di scale validate per la misurazione dei bisogni assistenziali degli Ospiti:

I valori ottenuti in queste schede diventano anche alcuni degli indicatori per il raggiungimento degli obiettivi assistenziali prefissati.

La programmazione

Per la programmazione degli interventi volti al raggiungimento degli Obiettivi Assistenziali prefissato, l’equipe assistenziale adotta il Pia di Assistenza Individualizzato (P.A.I.). Il P.A.I. è suddiviso in aree tematiche che coincidono con quelle del paragrafo precedente.

Prassi e metodologie di intervento

Per uniformare le modalità operative, pur garantendo la personalizzazione degli interventi in base alle reali necessità degli Ospiti, la Residenza ha adottato una serie di Procedure e Protocolli. Tali documenti vengono riformulati periodicamente sulla base dei cambiamenti, sia relativamente agli Ospiti che alla Struttura. I protocolli attualmente in uso sono:

P001 VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI MALNUTRIZIONE
P002 VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI DISIDRATAZIONE
P003 VALORIZZAZIONE E RECUPERO DELLE ABILITA' COGNITIVE E DELLA MOTRICITA' FINE
P004 ANIMAZIONE
P005 GESTIONE DEL DOLORE
P006 LA RETE DELLE CURE PALLIATIVE E DELLA TERAPIA DEL DOLORE F.V.G.
P007 SERVIZIO DI FISIOTERAPIA
P008 ASSISTENZA SPIRITUALE E RELIGIOSA - ASSISTENZA AL FINE VITA
P009 PREVENZIONE E GESTIONE DELLE LESIONI DA PRESSIONE
P010 GESTIONE DEL CATETERE VESCICALE
P011 GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: CADUTE E PROBLEMI COMPORTAMENTALI - CONTRASTO DELLA CONTENZIONE - INCIDENT REPORTING - RETE DELLE CURE SICURE F.V.G.
P012 GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: RACCOMANDAZIONI STANDARD PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI CROCIATE - RACCOMANDAZIONI PER LE MISURE DI ISOLAMENTO - PIANO PANDEMICO COVID-19 – LAVAGGIO DELLE MANI
P013 ACCOGLIMENTO DEL NUOVO OSPITE
P014 ELEMENTI DI CONTINUITA' ASSISTENZIALE
P015 GESTIONE CLINICA DEI FARMACI
P016 GESTIONE DELLA CANNULA TRACHEOSTOMICA
P017 GESTIONE DELLA PEG
P018 GESTIONE DELLE ILEOSTOMIE, COLONSTOMIE E UROSTOMIE
P019 GESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI: CVP, CVC, PIC, MIDLINE
P020 GESTIONE DEL SONDINO NASO-GASTRICO
P021 GESTIONE DELLE BOMBOLE DI OSSIGENO
P022 OSSIGENOTERAPIA
P023 INSERIMENTO DEL NEOASSUNTO

La valutazione della qualità

Oltre alla misurazione del raggiungimento degli obiettivi assistenziali prefissati, e con il fine del miglioramento della qualità dei servizi erogati. La Struttura misura periodicamente il livello di soddisfazione della qualità percepita dai clienti (Analisi Customer Satisfaction) e lo Stress lavoro-correlato del personale in Servizio. Oltre a questi due elementi, è sempre attivo al piano della Struttura un servizio di raccolta di reclami/elogi. Nelle mattine delle giornate feriali, o in momenti diversi previo appuntamento, gli Ospiti ed i loro Parenti possono relazionarsi direttamente con l’ufficio dell’ente gestore ovvero al Coordinatore, presso l’ufficio amministrativo. La residenza garantisce la partecipazione degli ospiti e dei familiari al processo di continuo miglioramento della qualità dei servizi attraverso il modulo allegato al contratto d’accoglimento, che ha lo scopo di formulare suggerimenti e sporgere reclami a seguito di disservizi e consegnato via mail, a brevi mano o nella cassetta della posta appositamente istituita che si trova all’ingresso della struttura. I familiari sono una risorsa da valorizzare ed è fondamentale la loro partecipazione al progetto individuale dell’ospite. Questo permette d’aumentare la sua conoscenza attraverso il racconto della famiglia e di pari passo di condividere con la stessa il percorso intrapreso all’interno della struttura.